Due team italiani indipendenti convalidano i resoconti precedenti
dr. Robert W. Malone
Early COVID Treatment works – yet more examples
14.06.2022
Ci sono molti paradossi nei dati sul Covid-19 dei Paesi occidentali, circa le malattie e i decessi attribuiti all'infezione da SARS-CoV-2. Uno dei più problematici è la conseguenza di una diffusa distorsione del sistema di segnalazione, in cui malattie e decessi CON prove d'infezione vengono grossolanamente sovrastimati e fatti passare per malattie e decessi DA infezione SARS-CoV-2. La verità è che forse non saremo mai in grado di risolvere questo nodo ed arrivare fino in fondo a quanto realmente accaduto, a causa delle perverse incentivazioni politiche e finanziarie che hanno spinto per gonfiare il numero di decessi da Covid-19 (minimizzando anche, nel frattempo, la tossicità dei vaccini). Ma non c'è dubbio che nel venire ricoverati in un ospedale occidentale con una diagnosi di Covid-19, il rischio di morte è stato incredibilmente elevato.
A mio parere, molti di quei decessi in ospedale erano evitabili - molti sono stati iatrogeni (dovuti a errori medici). La malattia iatrogena è il risultato di procedure diagnostiche e terapeutiche intraprese su un paziente. Sento di continuo studiosi, medici, personale d'ospedale e parenti di pazienti raccontare degli orrori del trattamento ospedaliero del Covid-19, dell'isolamento non necessario dei pazienti, del trattamento orribile e disumano che essi stanno ricevendo, della tossicità del farmaco Remdesivir (globalmente soprannominato "corri, la morte è vicina" da infermieri e inservienti) approvato dalla FDA e promosso da Fauci, e del contributo dato dalle cattive pratiche di intubazione e ventilazione ai risultati ottenuti.
Mai e poi mai, però, costoro riconoscono che la loro cattiva gestione di quei pazienti ha contribuito al numero di morti. Gli ospedali si sono spesso limitati ad applicare servilmente sui pazienti ricoverati i protocolli-guida emanati dal NIH (che mai prima d'ora si è occupato di stabilire gli standard terapeutici nazionali), non avendo nemmeno la volontà di almeno provare gli alternativi trattamenti, ospedalieri e ambulatoriali che molti medici indipendenti hanno sviluppato e impiegato con successo, salvando la vita di molte migliaia di pazienti. E' assolutamente chiaro, che serve un modo per evitare che i pazienti arrivino in ospedale e ricevano questi trattamenti disfunzionali, collegati ad alti livelli di malattia iatrogena e di morte.