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Le vaccinazioni NON evitano il Long Covid, anzi probabilmente lo favoriscono



Dr. Peter F. Mayer 
"TKP - Der Blog für Science & Politik"
Articolo originale in tedesco - 26 Aprile 2022


Il Long Covid viene spesso venduto come una novità. Ma non lo è affatto: problemi prolungati come stanchezza, mal di testa, sensazione di debolezza e similari, si verificano anche dopo molte altre infezioni virali. Una sindrome simile può verificarsi persino dopo un esercizio fisico intenso o un affaticamento.

Fondamentalmente, la situazione è sempre quella di un sistema immunitario messo a dura prova e le cui riserve di vitamine (specialmente del gruppo B), aminoacidi e micronutrienti si esauriscono. Il risultato è che i virus prima sopiti nel corpo, come l'Epstein Barr o lo Zoster, iniziano a riattivarsi maggiormente. In risposta, i mitocondri reagiscono con la formazione di radicali, sotto forma di ioni di idrogeno, che vengono poi a mancare per la produzione di energia. Avviene quindi come per uno smartphone, in cui la batteria non arrivi oltre il 2% di carica.

Dal momento che sta divenendo sempre più evidente, quanto le vaccinazioni con preparati ad mRNA non solo non proteggono contro l'infezione, ma nemmeno contro ospedalizzazione, gravi decorsi della malattia o decesso, ne stanno freneticamente cercando altri benefici. Nel tentativo, sono arrivati ad escogitare l'idea di dichiarare che le vaccinazioni "prevengono il Long Covid".