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E' in arrivo un preoccupante "nuovo" vaccino antinfluenzale


Dr. Vernon Coleman
"New, Scary Flu Jab Coming!" (27.07.22)

Trascrizione da video nella serie "An Old Man in a Chair"



Siamo in Luglio 2022, e questo è il video numero 315.

Voglio raccontarvi come stiano per sperimentare un nuovo vaccino antinfluenzale, perché credo che dobbiate saperlo. E perché credo che questo getti luce sulle modalità che usano per testare nuovi farmaci e vaccini. E perché penso che potrebbe accadere qualcosa di molto, molto pericoloso.

Il National Institutes degli Stati Uniti ha appena pubblicato informazioni su una sperimentazione che esaminerà la sicurezza e l'efficacia di un nuovo vaccino antinfluenzale, universale, a virus intero inattivato. Si chiama BPL-1357 e il termine BPL si riferisce al beta-propiolattone, utilizzato come disinfettante per distruggere il nucleo di acido nucleico dei virus.

La prima cosa che dovete sapere è che lo studio iniziale coinvolgerà 45 partecipanti.

Wow…

Ecco, già questo mi stride molto, perché un esperimento che coinvolge 45 persone non è sufficiente a determinare un bel niente.

Nuova forma di Creutzfeldt-Jakob causata dai vaccini Covid

Uscito studio francese che lo conferma. Vi lavorava anche Luc Montagnier



Dr. Peter F. Mayer
Creutzfeldt-Jakob-Krankheit als Folge der Covid-Impfung
7 Giugno 2022 
da TKP Der Blog für Science & Politik

Rappresentazione schematica dei cambiamenti cerebrali nella malattia di Alzheimer: tessuto cerebrale sano (A), accumulo di amiloidi (B), e distruzione del tessuto cerebrale nel decorso successivo (C). de Loof & Schoofs, 2019


Pare non si veda la fine, agli effetti collaterali e ai danni a lungo termine causati dai vaccini Covid applicati in massa. Ora una malattia particolarmente temuta sta emergendo con una velocità e una gravità senza precedenti. Della cosa si era iniziato già a sospettare, dopo che erano stati trovati dei prioni creati dalla spike.

La malattia di Creutzfeldt-Jakob classica è un'encefalopatia letale che si verifica molto raramente nell'uomo. Una caratteristica della malattia è che le proteine prioniche, ripiegate in modo anomalo soprattutto nel cervello, impongono la loro struttura alterata sui "cugini" a struttura sana normalmente presenti, innescando così un processo biochimico disastroso che alla fine porta alla degenerazione del cervello. Le proteine patologicamente ripiegate si depositano nelle cellule nervose e formano dei grumi. La funzione delle cellule nervose viene sempre più compromessa, arrivando fino alla morte cellulare programmata (apoptosi).

La possibilità che questa malattia si manifesti a causa del vaccino a mRNA era già stata affrontata in un articolo di ricerca del 27 Dicembre 2020, dal titolo "Vaccini COVID-19 a base di RNA e il rischio di malattia da prioni" (COVID-19 RNA Based Vaccines and the Risk of Prion Disease). Uno studio di Yale di Gennaio 2021 aveva poi dimostrato che le spike del vaccino possono colpire direttamente il cervello.

L'OMS afferma l'OPPOSTO della VERITA' su questioni cruciali


In autunno 2020, si dibatteva su quando e come venga raggiunta l'immunità di gregge. Fu parecchio lo scalpore, quando l'OMS cambiò la  propria definizione di "Immunità di gregge". E lo fece per ben due volte, ma senza che mai nulla di quanto affermava, ed ancora si trova sul suo sito web, fosse vero.


Secondo la definizione classica, l'immunità di gregge è quella che viene raggiunta quando la diffusione di un'infezione si ferma. E di regola ciò avviene quando, dopo un certo periodo di tempo, un numero sufficiente di persone si sono già infettate e sono, tramite ciò, divenute immuni. Quale sia la percentuale, dipende dal cosiddetto numero di riproduzione R0 - più è alto, più persone devono essere immuni.

In molte infezioni l'immunità viene ottenuta anche senza accorgersene più di tanto, perché non accompagnate da malattia o, nel migliore dei casi, solo da lievi decorsi. Una vaccinazione ha senso, solo se il vaccino è efficace e se i benefici attesi superano i possibili danni.

Le definizioni dell'OMS
Per prima cosa, ecco qual è la reale DEFINIZIONE per come è conosciuta alla Scienza, e ancora lo era all'OMS stessa fino a prima del 22 ottobre 2020. La si può tuttora trovare nell'archivio web. Internet non dimentica nulla.
"L'immunità di gregge è la indiretta protezione da una malattia infettiva che avviene quando una popolazione è immune, o attraverso una vaccinazione o attraverso l'immunità sviluppata da un'infezione precedente".

 

Poi, mentre le aspettative per la vaccinazione aumentavano grazie alla "velocità di curvatura", alla telescopia e alla crescente propaganda, l’OMS ha messo in scena il suo numero acrobatico di lobbismo vaccinale e, il 22 ottobre 2020, ha cambiato una prima volta la definizione di immunità di gregge (anche questa si può ancora trovare nell'archivio web) in questo modo:

"L'"immunità di gregge", conosciuta anche come "immunità di popolazione", è un concetto utilizzato per le vaccinazioni, secondo cui una popolazione può essere protetta da un particolare virus se si raggiunge un determinato livello di soglia di vaccinazioni."

 


AVEVANO semplicemente RIMOSSO l’IMMUNITA’ ACQUISITA NATURALMENTE. La qual cosa perdura ancora oggi, nelle raccomandazioni dei Comitati Nazionali di Vaccinazione (NIG e STIKO): secondo queste, infatti, anche i guariti - cioè le persone che hanno acquisito un'immunità chiaramente superiore, grazie all'infezione - dovrebbero venire vaccinati tre volte per raggiungere "l'immunizzazione di base". E questo vale anche per i bambini piccoli a partire dai 5 anni.

Prima modifica alla definizione di Immunità di Gregge: il 22 Ottobre 2020 (a dx) l'OMS cancella la "immunità acquisita da infezione precedente", citata fino a quella data come nell’esempio a sx

La cosa sollevò una certa indignazione, perciò in Dicembre dello stesso anno la definizione fu cambiata nuovamente per re-includere l'immunità naturale da infezione, come ancora si può leggere sul sito web dell'OMS:

2a modifica, 31 Dicembre 2020: l'Oms reinserisce "a modo suo" l'immunità acquisita da infezione precedente

Ecco la traduzione:

"L'"immunità di gregge", conosciuta anche come "immunità della popolazione", è l'indiretta protezione da una malattia infettiva che avviene quando una popolazione è immune, o attraverso la vaccinazione o attraverso l'immunità sviluppata con una precedente infezione. L'OMS sostiene il raggiungimento dell'"immunità di gregge" attraverso la vaccinazione, non permettendo alla malattia di diffondersi in qualsiasi segmento della popolazione, poiché questo provocherebbe casi e morti inutili.
L'immunità di gregge contro il COVID-19 dovrebbe essere raggiunta proteggendo le persone attraverso la vaccinazione, non esponendole all'agente patogeno che causa la malattia. Per maggiori dettagli, leggere la dichiarazione stampa del 12 Ottobre del Direttore Generale."

Nel paragrafo successivo l'Oms afferma:

"I vaccini allenano il nostro sistema immunitario a creare proteine che combattono le malattie, conosciute come 'anticorpi', proprio come accadrebbe quando siamo esposti ad una malattia, ma - cosa fondamentale - i vaccini funzionano senza farci ammalare. Le persone vaccinate sono protette dal contrarre la malattia in questione e dal trasmettere l'agente patogeno, rompendo qualsiasi catena di trasmissione."

Come nel frattempo ormai sappiamo, si è rivelato quasi tutto sbagliato. I vaccini producono degli anticorpi solo contro una parte della proteina spike, e la cui azione veniva ampiamente elusa già dalla variante Delta e ora quasi del tutto dalla Omicron. Per contro, l'infezione naturale produce anticorpi, cellule T e altre difese contro molte più caratteristiche e antigeni del virus, così che sia con Delta che Omicron l'immunità rimane in gran parte intatta e preservata. L'immunità naturale è superiore alla vaccinazione in maniera evidente, come dimostrato da sempre più studi. Inoltre, mentre l'infezione crea meccanismi di difesa nel tratto respiratorio, cioè proprio nel sito di infezione, gli anticorpi del vaccino si trovano invece principalmente nel sangue e non possono ostacolare l'infezione.

Le vaccinazioni stanno causando innumerevoli effetti collaterali e decessi, contrariamente alle affermazioni stesse dell'OMS. I danni a lungo termine non possono ancora nemmeno essere stimati. Maggiori informazioni in proposito, nella nostra recente video-intervista a Florian Schilling e il suo manuale "Sindrome Post-Vaccinale", su come diagnosticare e riconoscere i vari effetti collaterali e danni da vaccino, e i consigli sugli aiuti da utilizzare [ne faremo la versione italiana, NdT].

Nell'affermazione OMS 

"Le persone vaccinate sono protette dal contrarre la malattia in questione e dal trasmettere l'agente patogeno, rompendo qualsiasi catena di trasmissione

si è rivelato vero, punto per punto, TUTTO L'OPPOSTO. Le persone vaccinate non sono protette né dalla malattia, né dalla trasmissione dell'agente patogeno, e la catena di trasmissione non viene affatto interrotta.

Di fronte a tutte queste falsità sostenute dall'OMS, darle ancora più autorità sarebbe completamente da folli. Si dice, infatti, che l'amministrazione Biden, al servizio di oligarchi statunitensi, industrie digitali e farmaceutiche, avrebbe richiesto un ulteriore rafforzamento del Regolamento Sanitario Internazionale. Se venisse approvato, significherebbe perdere tutti la nostra sovranità personale a partire da questo novembre 2022.  (....)

L’articolo è stato da noi diviso in due parti. Continua con:
L'OMS non demorde: anzi, RILANCIA. Nuovi poteri speciali in vista?

***


1a parte dell'articolo:
"WHO sagt in entscheidenden Fragen das Gegenteil der Wahrheit"
Dr. Peter F. Mayer "TKP - Der Blog für Science & Politik" - 2 Maggio 2022

Traduzione italiana per TdML: Daniela Brassi

Il fronte-vaccini mostra le prime crepe


Foto di Aida Khubaeva su Pixabay

su "TKP - Der Blog für Science & Politik"
25
 Aprile 2022

Lo proclamano da inizio 2020: “solo la vaccinazione può aiutare contro un'infezione da corona-virus e qualsiasi malattia conseguente”. Già in quel marzo 2020 i fact-checkers ci spiegavano che profilassi e trattamento precoce non potevano avere alcun successo. Trattamenti che da 20 o30 anni erano i consigli standard contro un'infezione, non sono nemmeno più stati menzionati dai medici (parole chiave: vitamina C, vitamina D, zinco, quercetina, Bisolvon o Aeromuc) [=il nostro Fluimucil, cioè comunissima acetilcisteina o NAC - NdT].

Al contrario, i governi hanno condotto una massiccia campagna pubblicitaria sulla sicurezza e l'efficacia dei vaccini, per poi rispondere con divieti, licenziamenti ed esclusione sociale di chiunque ne dubitasse. I nostri media hanno messo a tacere i pochi che facevano domande. E' stata tirata fuori tutta la gamma di calunnie possibili, fino alla "vitamina D antisemita". Chi solleva la questione del gran numero di effetti collaterali e morti causati dalle vaccinazioni, come ha fatto l'ex AD dell'Assicurazione tedesca BKK ProVita, viene licenziato su due piedi.

I tempi però stanno cambiando, almeno negli Stati Uniti.

I produttori dei componenti usati nei vaccini mRNA confermano: "Solo sperimentali e non destinati agli esseri umani"


Dipl.Chem. Dr. med. Bruno Panzner
su "TKP - Der Blog für Science & Politik"
12 Aprile 2022

Articolo originale in tedesco


Le nanoparticelle lipidiche (LNP) del vaccino sono responsabili dei gravi effetti collaterali e di molte morti? E che ruolo gioca l'mRNA? La sistematica sotto-denuncia di effetti collaterali e decessi da vaccino sta confondendo le carte in tavola!

Lo sviluppo di un farmaco è un procedimento complesso. Il medicinale deve essere efficace contro una determinata malattia, e dovrebbe alleviarla o addirittura curarla. A questo scopo vengono sviluppate delle sostanze attive, le cui modalità d'azione vengono identificate durante approfonditi test di laboratorio. Nella fase successiva, ne vengono studiate le proprietà farmacologiche e tossicologiche, per valutarne la sicurezza. Se il principio attivo può essere classificato come sicuro in una data area terapeutica, viene deciso di quale forma farmaceutica necessiti: compressa, capsula, spray o vaccino.

Per la produzione di una formula farmaceutica, sono necessari ulteriori eccipienti, che di regola sono già noti. La maggior parte di essi è descritta in una Farmacopea (un registro delle sostanze ad uso farmaceutico, ogni nazione ne ha una). Se una sostanza che si vuole usare non è nell'elenco, devono essere presentati gli studi farmacologici e tossicologici che ne dimostrino l'innocuità e la sicurezza. Questo è richiesto anche dalle linee guida europee (GMP) per lo sviluppo di un medicinale: "Linee guida sulla valutazione formale del rischio, per accertare la buona e appropriata pratica di fabbricazione degli eccipienti inseriti nei medicinali ad uso umano" [GMP=Good Manufacturing Practice, cui ogni officina farmacologica è obbligata ad attenersi per legge, NdT].

Tuttavia, nel caso della produzione di vaccini ad mRNA, hanno potuto appellarsi ad una eccezione a tale regola, dato che l'ingrediente attivo, l'mRNA, è instabile.