L'industria farmaceutica e i suoi grandi lobbisti conducono da decenni una guerra contro qualsiasi cosa possa ridurre i loro profitti, come alimentazione sana, vitamine, micronutrienti, grassi ed oli sani, o aminoacidi (proteine). E naturalmente sta tentando di screditare l'immunità acquisita naturalmente, per spingere avanti i propri affari con i vaccini.
L'immunità naturale è nota e riconosciuta da 2500 anni, da quando lo storico greco Tucidide riportava, di come le persone già colpite dalla peste di Atene non potessero più ammalarsene. E sono sufficienti 10 secondi di riflessione, per capire che combattere un'infezione lì dove si sviluppa, nonché conoscere l’intero agente patogeno (in questo caso il SARS-CoV-2), crea un'immunità ben superiore a quella fornita da un'iniezione nell'avambraccio, che contiene solo una minima parte del virus.
Uno studio israeliano pubblicato di recente (05.04.22) mostra ancora una volta la superiorità dell'infezione naturale. Lo studio, già sottoposto a valutazione, è intitolato "SARS-CoV2 -Immunità acquisita naturalmente vs. Immunità indotta da vaccino; Reinfezioni vs. infezioni di ritorno: uno studio retrospettivo di coorte", ("SARS-CoV-2 Naturally Acquired Immunity vs. Vaccine-induced Immunity, Reinfections versus Breakthrough Infections: a Retrospective Cohort Study"), ed è stato pubblicato dalla Oxford University Press.
In particolare, i dati degli scienziati hanno mostrato che
"i vaccinati hanno ancora un rischio 5,96 volte maggiore di infezione e un rischio 7,13 volte maggiore di malattia sintomatica, rispetto a quanti precedentemente già contagiati".e
"... Gli individui vaccinati avevano un rischio 13,06 volte maggiore di infezione con la variante Delta rispetto agli individui non vaccinati e precedentemente infettati.... L'aumento del rischio era significativo anche per quanto riguarda la malattia sintomatica".
Gli autori traggono le seguenti conclusioni:
"L'immunità acquisita in maniera naturale fornisce una protezione più forte contro l'infezione e la malattia sintomatica da variante delta del SARS-CoV-2, rispetto all'immunità indotta dal vaccino a due dosi BNT162b2".
Numerosi altri studi hanno già dimostrato che il decorso della malattia non viene influenzato dallo stato di vaccinazione. Né, che il vaccino prevenga il long covid o cose simili. Molto più cruciali per prevenire un raffreddore sono lo stile di vita e i livelli sierici di vitamina D nel sangue.
La vaccinazione obbligatoria deve essere revocata immediatamente*. Abbiamo anche bisogno di commissioni indipendenti, che indaghino sul più grande, scandaloso caso di corruzione nella storia dell'umanità.
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* Il dott. Peter F. Mayer è Austriaco: alla data dell’articolo stavano ancora cercando di scongiurare l’obbligo di vaccinazione - quasi dato per certo da quel governo - che dapprima doveva entrare in vigore in Febbraio, poi era solo 'slittato'. Di recente (Luglio 22) il paventato obbligo in Austria è stato completamente revocato (quindi non è più in discussione).
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"Neue Studie: natürlich erworbene Immunität ist Impfstoffen überlegen"
Autore: Dr. Peter F. Mayer