"Eppure i chirurghi le indossano..!" - La leggenda urbana dietro all'abuso delle pericolose mascherine in comunità



TdML ha in via di traduzione un breve ma importantissimo ebook gratuito del Dr. Vernon Coleman, che metteremo presto a disposizione anche in italiano

"Le prove che le mascherine fanno più male che bene"

Contiene 111  inoppugnabili prove SCIENTIFICHE sulla pericolosità delle mascherine, la loro inutilità (NON funzionano contro i virus), le analisi eseguite da decenni, le conclusioni di medici, chirurghi e ricercatori scientifici. Nonostante in molti Paesi del mondo ne sia stato abolito l'obbligo, la collettività non è tornata a RESPIRARE, nel senso più stretto del termine, e continua massicciamente ad usarle. Con pericoli inimmaginabili, che continuano a venire disconosciuti dalle "autorità sanitarie", o minimizzati dalla popolazione, o ridicolizzati da quanti hanno l'interesse economico a mantenerne vivo l'utilizzo di massa.

Eccovi un'anticipazione del libro con questo estratto, che smonta la più diffusa delle leggende urbane con cui molti stanno ancora "giustificando" l'uso ed abuso delle mascherine imposte alla collettività: "I chirurghi l'hanno addosso in continuazione e non si lamentano! Se lo fanno loro, vuol dire che la mascherina funziona e che quindi dobbiamo farlo anche noi!". Beh, pare proprio di NO...

(...) Di fatto, a quanti polemizzano "Se le mascherine non funzionano, perché mai i chirurghi le usano??", il dr. J. Meehan MD, medico chirurgo con oltre 10.000 interventi eseguiti, ha questo da rispondere:

 "I chirurghi che indossano la mascherina lo fanno per evitare che le goccioline del proprio respiro contaminino il campo chirurgico e i tessuti interni esposti dei nostri pazienti, ma ogni analogia possibile inizia e TERMINA QUI ... La pandemia di covid-19 riguarda una trasmissione virale. Le mascherine, sia chirurgiche sia di stoffa, non fanno NULLA per impedire la trasmissione virale. Arrivati ad ora, dovremmo ormai averlo imparato TUTTI, che le mascherine non hanno mai dimostrato di prevenire o proteggere dalle trasmissioni virali. Ed è esattamente il motivo per cui non è mai stato raccomandato il loro uso quando scoppiano le influenze stagionali, o in epidemie e pandemie del passato. Se un chirurgo si ammala, specialmente di un'infezione virale, semplicemente NON esegue alcun intervento chirurgico, perché SA benissimo che un virus NON viene fermato dalla mascherina chirurgica.

Un'altra area di "errato confronto" ha a che fare con l'ambiente all’interno del quale le mascherine vengono indossate. Gli ambienti in cui i chirurghi indossano le mascherine, minimizzano gli effetti negativi che esse hanno su chi le indossa. A differenza di un pubblico di utenti che indossa le mascherine nella comunità, i chirurghi lavorano in stanze sterili, dotate di potenti sistemi di ricambio d'aria, che mantengono la giusta pressione, ricambiano e filtrano l'aria della stanza a un livello molto elevato, e aumentano il contenuto di ossigeno presente nell'aria della stanza. Tali condizioni limitano gli effetti negativi delle mascherine sul chirurgo e sul personale della sala operatoria. Eppure, nonostante queste eccezionali condizioni di controllo del clima, gli studi clinici dimostrano che ci sono comunque effetti negativi delle mascherine (abbassamento dell'ossigeno arterioso e re-inspirazione dell'anidride carbonica), i quali incidono sulla fisiologia e sulle prestazioni dei chirurghi. I chirurghi e il personale della sala operatoria vengono istruiti a diventare esperti e meticolosi nel mantenimento della sterilità. Noi indossiamo solo mascherine nuove appena sterilizzate, e le indossiamo in maniera sterile. Inoltre, le indossiamo per brevi periodi di tempo e le cambiamo ai primissimi segni di un eccessivo accumulo di umidità che, come sappiamo, ne degrada l'efficacia e ne aumenta gli effetti negativi. I chirurghi non ri-utilizzano MAI una mascherina, né indossano mai quelle di stoffa. Al pubblico viene detto di indossare mascherine per le quali invece non è stato istruito circa le tecniche di corretto utilizzo. Di conseguenza, la gente le sta maneggiando male, toccandole frequentemente e riutilizzandole costantemente, al punto da aumentarne la contaminazione, con la probabile trasmissione di malattie". 

 

Aggiornamento del 21/04/22: l'ebook italiano è pubblicato e lo trovate QUI

Articolo TdML e brano tradotto inserito: Daniela Brassi