Dr. Peter F. Mayer
"Wie LGBT als Teil des Great Reset in den 1950er Jahren in den USA geplant wurde"
TKP Der Blog für Science & Politik - 01.08.22
Ai Campionati Europei di Calcio Femminili, alcune giocatrici indossavano fasce da braccio coi colori dell'arcobaleno. I giochi erano di altissima qualità e valevano assolutamente la pena di essere visti. Sulle possibili origini del Movimento si parla in un libro dell'autore best-seller, celebre etnologo ed antropologo culturale Wolf-Dieter Storl.
Ho già riferito di questo libro, "Mein amerikanischer Kulturschock", là dove affronta la trasformazione in corso dell'Agricoltura, da fattorie contadine ad industria basata su ingegneria genetica e monocolture. Anche tutto questo, così come il Great Reset e la creazione del WEF, iniziò ad essere pianificato ed attuato negli Stati Uniti a partire dagli anni '50.
Storl racconta di essere stato introdotto, nel 1961, in un programma che ha tre pilastri: i Corpi di Pace - addetti, tra le varie cose, a vaccinare i bambini nei paesi in via di sviluppo; i Berretti Verdi - che eliminano eventuali resistenze a questo programma; e, come terzo pilastro, gli Emissari - che, ai coltivatori di tutto il mondo, dovrebbero vendere finanziamenti, turbo sementi, fertilizzanti ricavati dal metano, erbicidi e pesticidi. Quando poi i coltivatori si indebitano, ad esempio perché, come ora, i fertilizzanti non sono più convenienti, arrivano i grandi filantropi con le loro organizzazioni come le Fondazioni Rockefeller, Ford o Gates ad acquistare i loro terreni a basso costo.
Uno degli elementi del piano, elencati da Storl, era la riduzione della popolazione mondiale:
« Un altro esperto ci illuminò sulla necessità di limitare, se non ridurre, la popolazione mondiale. Prima o poi le risorse avrebbero cominciato a scarseggiare e i disordini sociali sarebbero aumentati. »
Esattamente ciò che sembra stia accadendo ora: ovvero la riduzione della popolazione mondiale attraverso le misure contro il Coronavirus e le vaccinazioni di ingegneria genetica, che hanno portato ad una iper-mortalità e ad un significativo abbassamento delle nascite.
Ma l'esperto illustrò a Storl anche altri metodi per riuscirci, come l'autore racconta:
« Per ridurre il tasso di procreazione, non solo si dovrebbe attuare il controllo delle nascite, ma bisognerebbe proprio sganciare la sessualità in generale dalla riproduzione. (...) Prostituzione, omosessualità, Trans e Bi-sessualità, masturbazione e pornografia di ogni tipo, che inducono a sfogare le pulsioni, dovrebbero smettere di essere dei tabù e venire considerate normali. »
Trovate altro, sul programma generale a cui appartiene la promozione di movimenti come LGBT, FLINTA ed iniziative analoghe, nei miei articoli:
"Le origini del "Great Reset" si trovano negli Stati Uniti degli anni '50"