Le vaccinazioni NON evitano il Long Covid, anzi probabilmente lo favoriscono



Dr. Peter F. Mayer 
"TKP - Der Blog für Science & Politik"
Articolo originale in tedesco - 26 Aprile 2022


Il Long Covid viene spesso venduto come una novità. Ma non lo è affatto: problemi prolungati come stanchezza, mal di testa, sensazione di debolezza e similari, si verificano anche dopo molte altre infezioni virali. Una sindrome simile può verificarsi persino dopo un esercizio fisico intenso o un affaticamento.

Fondamentalmente, la situazione è sempre quella di un sistema immunitario messo a dura prova e le cui riserve di vitamine (specialmente del gruppo B), aminoacidi e micronutrienti si esauriscono. Il risultato è che i virus prima sopiti nel corpo, come l'Epstein Barr o lo Zoster, iniziano a riattivarsi maggiormente. In risposta, i mitocondri reagiscono con la formazione di radicali, sotto forma di ioni di idrogeno, che vengono poi a mancare per la produzione di energia. Avviene quindi come per uno smartphone, in cui la batteria non arrivi oltre il 2% di carica.

Dal momento che sta divenendo sempre più evidente, quanto le vaccinazioni con preparati ad mRNA non solo non proteggono contro l'infezione, ma nemmeno contro ospedalizzazione, gravi decorsi della malattia o decesso, ne stanno freneticamente cercando altri benefici. Nel tentativo, sono arrivati ad escogitare l'idea di dichiarare che le vaccinazioni "prevengono il Long Covid".

TdML ringrazia il dr. Coleman!


Il dr. Vernon Coleman, entusiasta della versione italiana dell'ebook
"Le Prove che le mascherine fanno più male che bene",
ne pubblica il link per i lettori italiani che visitano il suo sito inglese.

Grazie dr. Coleman per l'onore e la fiducia!


Daniela Brassi per TdML - Aprile 2022


Malvagi, pazzi, stupidi... o tutte e tre le cose?

dr. Vernon Coleman - "Wicked, Mad, Stupid or all Three?"
22 Aprile 2022


Primo: mentre la maggior parte dell'attenzione è (giustamente) concentrata sulle conseguenze umane dei nuovi lockdown di Shanghai, c'è anche altro che sta succedendo, lì.

A Kushan, città vicina a Shanghai, oltre 30 aziende che producono componenti elettronici fondamentali hanno dovuto fermare la propria produzione, a causa delle regole del lockdown che da Shangai sono state estese anche lì.

Tali interruzioni danneggeranno gravemente la già rallentata economia cinese. Ma non sarà solo la Cina, a venirne colpita.

Le fabbriche che hanno dovuto chiudere producono una gran varietà di prodotti elettronici - tra cui circuiti stampati, schermi piatti, lenti e così via.

Il risultato della loro chiusura sarà una carenza globale di componenti. A seguire, anche fabbriche di tutto il mondo che ne abbisognano, dovranno chiudere.

Di conseguenza, crescerà il problema della disoccupazione. 

Sarà questa, la vera ragione del blocco totale di Shanghai...?

25 Aprile

Una data Italiana associata a Resistenza partigiana e alla Libertà Facciamo che torni ad esserlo. Davvero.

Scatto di Nicky Wewman - 2021, Cape Town, Sudafrica Elaborazione immagine di Matteo Gracis in occasione del 25 Aprile 2022 


Corona-virus o "élite-virus"?


Spiegato magistralmente e con cognizione di causa, ecco raccontato il quando-dove-chi decise già a fine '800 in quali strette vie andasse condotto il gregge umano. NESSUN avvenimento del 1900 è avvenuto per caso. E neanche nei primi 20 anni del 2000. Questa è comprovata, lampante, dimostrata STORIA. Non teoria cospirazionista.

C'era una volta, nel 1870 .....


Tratto dalla 1a giornata del Grand Jury, qui con nostra traduzione e audio italiano, Alex Thomson ha illustrato il background storico e geopolitico che risponde alla domanda "Come siamo arrivati fino a qui?" (pandemia compresa).


Chi è Alex Thomson
Dopo aver imparato "cosa" fosse l'attuale establishment Britannico, alla Rugby School e a Cambridge, Alex Thomson ha prestato servizio in una missione cristiana nell'ex Unione Sovietica e ha passato il resto dei suoi vent'anni come ufficiale del GCHQ ("Government Communications Headquarters", l'agenzia governativa britannica che si occupa della sicurezza, nonché di spionaggio e controspionaggio nell'ambito delle comunicazioni, attività tecnicamente nota come SIGINT)

Si trasferì nei Paesi Bassi a trent'anni, nel 2009, dove trascorse i successivi dieci anni più tranquillamente, come traduttore e interprete, e "ricercatore del male" in rete.

Dal 2014, Alex ha iniziato a presentare tutte le sue scoperte nella sezione chiamata Eastern Approaches della prestigiosa rivista UK Column News, specializzata in Europa, geopolitica, affari religiosi e questioni costituzionali.

Thomson gestisce la sua rubrica Eastern Approaches, dedicandosi per lo più alla lettura attenta di ogni documento-chiave che segnali la portata della corruzione nella vita pubblica britannica E occidentale.



Articolo di introduzione e Traduzione/voce del video
Daniela Brassi per TdML, Marzo 2022

"Le prove che le mascherine fanno più male che bene" (l'e-book italiano)



E' finalmente online la versione italiana di un breve ma importantissimo libro che può salvarvi la vita

Le prove che le mascherine fanno più male che bene
del Dr. Vernon Coleman

Potete leggerlo qui sotto semplicemente scorrendo le pagine, o cliccare l'angolo e aprire il file in una nuova finestra per il download gratuito

Potete anche stamparlo o diffonderlo come meglio preferite: siete tutti invitati a condividerlo il più possibile per aiutare tanti altri! 


Traduzione Daniela Brassi su Licenza dell'Autore
© 2022, Vernon Coleman. Tutti i diritti riservati


"Eppure i chirurghi le indossano..!" - La leggenda urbana dietro all'abuso delle pericolose mascherine in comunità



TdML ha in via di traduzione un breve ma importantissimo ebook gratuito del Dr. Vernon Coleman, che metteremo presto a disposizione anche in italiano

"Le prove che le mascherine fanno più male che bene"

Contiene 111  inoppugnabili prove SCIENTIFICHE sulla pericolosità delle mascherine, la loro inutilità (NON funzionano contro i virus), le analisi eseguite da decenni, le conclusioni di medici, chirurghi e ricercatori scientifici. Nonostante in molti Paesi del mondo ne sia stato abolito l'obbligo, la collettività non è tornata a RESPIRARE, nel senso più stretto del termine, e continua massicciamente ad usarle. Con pericoli inimmaginabili, che continuano a venire disconosciuti dalle "autorità sanitarie", o minimizzati dalla popolazione, o ridicolizzati da quanti hanno l'interesse economico a mantenerne vivo l'utilizzo di massa.

Eccovi un'anticipazione del libro con questo estratto, che smonta la più diffusa delle leggende urbane con cui molti stanno ancora "giustificando" l'uso ed abuso delle mascherine imposte alla collettività: "I chirurghi l'hanno addosso in continuazione e non si lamentano! Se lo fanno loro, vuol dire che la mascherina funziona e che quindi dobbiamo farlo anche noi!". Beh, pare proprio di NO...