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Nuova forma di Creutzfeldt-Jakob causata dai vaccini Covid

Uscito studio francese che lo conferma. Vi lavorava anche Luc Montagnier



Dr. Peter F. Mayer
Creutzfeldt-Jakob-Krankheit als Folge der Covid-Impfung
7 Giugno 2022 
da TKP Der Blog für Science & Politik

Rappresentazione schematica dei cambiamenti cerebrali nella malattia di Alzheimer: tessuto cerebrale sano (A), accumulo di amiloidi (B), e distruzione del tessuto cerebrale nel decorso successivo (C). de Loof & Schoofs, 2019


Pare non si veda la fine, agli effetti collaterali e ai danni a lungo termine causati dai vaccini Covid applicati in massa. Ora una malattia particolarmente temuta sta emergendo con una velocità e una gravità senza precedenti. Della cosa si era iniziato già a sospettare, dopo che erano stati trovati dei prioni creati dalla spike.

La malattia di Creutzfeldt-Jakob classica è un'encefalopatia letale che si verifica molto raramente nell'uomo. Una caratteristica della malattia è che le proteine prioniche, ripiegate in modo anomalo soprattutto nel cervello, impongono la loro struttura alterata sui "cugini" a struttura sana normalmente presenti, innescando così un processo biochimico disastroso che alla fine porta alla degenerazione del cervello. Le proteine patologicamente ripiegate si depositano nelle cellule nervose e formano dei grumi. La funzione delle cellule nervose viene sempre più compromessa, arrivando fino alla morte cellulare programmata (apoptosi).

La possibilità che questa malattia si manifesti a causa del vaccino a mRNA era già stata affrontata in un articolo di ricerca del 27 Dicembre 2020, dal titolo "Vaccini COVID-19 a base di RNA e il rischio di malattia da prioni" (COVID-19 RNA Based Vaccines and the Risk of Prion Disease). Uno studio di Yale di Gennaio 2021 aveva poi dimostrato che le spike del vaccino possono colpire direttamente il cervello.

I produttori dei componenti usati nei vaccini mRNA confermano: "Solo sperimentali e non destinati agli esseri umani"


Dipl.Chem. Dr. med. Bruno Panzner
su "TKP - Der Blog für Science & Politik"
12 Aprile 2022

Articolo originale in tedesco


Le nanoparticelle lipidiche (LNP) del vaccino sono responsabili dei gravi effetti collaterali e di molte morti? E che ruolo gioca l'mRNA? La sistematica sotto-denuncia di effetti collaterali e decessi da vaccino sta confondendo le carte in tavola!

Lo sviluppo di un farmaco è un procedimento complesso. Il medicinale deve essere efficace contro una determinata malattia, e dovrebbe alleviarla o addirittura curarla. A questo scopo vengono sviluppate delle sostanze attive, le cui modalità d'azione vengono identificate durante approfonditi test di laboratorio. Nella fase successiva, ne vengono studiate le proprietà farmacologiche e tossicologiche, per valutarne la sicurezza. Se il principio attivo può essere classificato come sicuro in una data area terapeutica, viene deciso di quale forma farmaceutica necessiti: compressa, capsula, spray o vaccino.

Per la produzione di una formula farmaceutica, sono necessari ulteriori eccipienti, che di regola sono già noti. La maggior parte di essi è descritta in una Farmacopea (un registro delle sostanze ad uso farmaceutico, ogni nazione ne ha una). Se una sostanza che si vuole usare non è nell'elenco, devono essere presentati gli studi farmacologici e tossicologici che ne dimostrino l'innocuità e la sicurezza. Questo è richiesto anche dalle linee guida europee (GMP) per lo sviluppo di un medicinale: "Linee guida sulla valutazione formale del rischio, per accertare la buona e appropriata pratica di fabbricazione degli eccipienti inseriti nei medicinali ad uso umano" [GMP=Good Manufacturing Practice, cui ogni officina farmacologica è obbligata ad attenersi per legge, NdT].

Tuttavia, nel caso della produzione di vaccini ad mRNA, hanno potuto appellarsi ad una eccezione a tale regola, dato che l'ingrediente attivo, l'mRNA, è instabile.